In questi ultimi anni, oltre a interventi di solidarietà internazionale e nazionale, abbiamo deciso di concentrarci anche su un progetto sul nostro Altopiano della Vigolana che abbiamo definito “solidarietà locale”. Siamo partiti nel 2016 con un piccolo intervento (2.000 euro) finanziando il fondo dell’Istituto Comprensivo della Vigolana che serve ad aiutare gli studenti di famiglie in difficoltà che potrebbero avere problemi a partecipare alle attività della scuola (uscite, gite, ecc). Negli anni successivi abbiamo via via incrementato gli interventi e l’impegno economico. In pratica, attraverso la collaborazione con il servizio di Assistenza Sociale della Comunità Alta Valsugana e Bernstol, il progetto prevede di aiutare famiglie dell’altopiano in difficoltà economiche. Non è sempre facile intercettare questi bisogni, ma grazie alle segnalazioni delle assistenti sociali, che per tempistica, difficoltà burocratiche o altro, non riescono ad intervenire direttamente, possiamo attivarci. Bollette da pagare, qualche mensilità di affitto, visite specialistiche, o buoni spesa per acquisti alimentari nei negozi qui della zona sono i nostri interventi. Sono difficoltà, poco visibili, ma che purtroppo esistono anche nel nostro Trentino.

Siamo passati così dai 9.600 euro del 2018, ai 16.800 euro del 2019 fino ai circa 20.000 euro dell’anno in corso. L’emergenza Covid sta facendo emergere nuove difficoltà e crediamo che nei prossimi mesi aumenteranno ancora le richieste. Quest’anno purtroppo le iniziative pubbliche che ci permettevano raccolte fondi, non si sono potute svolgere causa l’emergenza sanitaria e quindi abbiamo lanciato una campagna straordinaria di raccolta fondi. Il nostro territorio è sempre generoso e, al momento, riusciamo ancora a far fronte ai vari interventi. Abbiamo deciso di destinare a questo progetto anche la quota del 5 per mille che annualmente riceviamo. Proprio in questi giorni abbiamo ricevuto un concreto aiuto anche dagli studenti dell’Istituto comprensivo della Vigolana, la Caritas Diocesana di Trento e Cassa Centrale Banca.

Articolo apparso sul giornale Vita Trentina del 15 aprile 2021