In queste ultime settimane abbiamo definito gli ultimi dettagli per un intervento di cooperazione internazionale. Con il nostro partner, la Diocesi della Chiesa Cattolica di Emdibir (Guraghe – Etiopia) con cui abbiamo realizzato nel decennio scorso 6 acquedotti per portare acqua potabile a circa 30.000 persone, abbiamo progettato un ampliamento di due aule della scuola materna del villaggio di Gunchire. La scuola materna attualmente ospita in media 120/150 bambini e lo spazio ormai è diventato insufficiente.

Investire sull’istruzione è lavorare per il futuro:

l’espansione e la qualità dell’istruzione sono obiettivi difficili ma importantissimi. L’asilo di Gunchire è uno dei 41 centri di istruzione della Diocesi di Emdibir e l’80% delle strutture si trovano nelle zone rurali della regione, dove gli abitanti sono nella maggior parte dei casi contadini che non possono contribuire alla alle spese per la scuola.

Il governo nazionale accredita le scuole solo in presenza di standard che riguardano soprattutto insegnanti preparati, grandezza e numero delle aule, materiali per giocare, bagni adeguati per bambini, acqua, spazi mensa e cucina. Attualmente questa scuola materna è accreditata in maniera temporanea per mancanza degli spazi sufficienti in rapporto al numero dei bambini che frequentano. Il principale obiettivo di questo progetto è soddisfare questi standard e permettere quindi un accreditamento definitivo della scuola. I lavori saranno eseguiti da ditte locali e la progettazione e la direzione dei lavori sarà seguita dal Segretariato tecnico della Diocesi. Sarà mobilitata e coinvolta la comunità locale per fornire il materiale necessario, tipo il legname.

Il progetto sarà monitorato e valutato nel corso dell’opera sempre dal dipartimento di ingegneria della Diocesi. Il preventivo complessivo è di circa 31.500,00 euro. La nostra associazione conta di reperire i fondi attraverso le varie iniziative di raccolta fondi e con l’aiuto concreto di altre associazioni in particolare la Pro Loco di Revò che ci ha già garantito, come in tutti gli altri progetti in Etiopia, un sostegno economico importante.